Dalla testata Ob. Gyn. On-line: Una interessante riflessione sul perché è ancora difficile per le donne avere un VBAC
"Gli ostacoli al VBAC permangono, nonostante le evidenze scientifiche"
USA, 23
ottobre 2015- La relativa sicurezza del Parto
Vaginale Dopo un Cesareo (VBAC) è stata documentata in molti
studi di larga scala negli ultimi 15 anni e ha ricevuto la conferma nel 2010 dal
Gruppo di studio sullo “Sviluppo del consenso” del National Institute of
Healt (NIH) e da un bollettino dell'American College of Obstetricians
and Gynecologists (ACOG). Tuttora, nonostante tutte queste ricerche e
riesami, il tasso dei travagli di prova dopo un cesareo ( Trial of
Labor After Cesarean – TOLAC) è
cresciuto ad un ritmo modesto.
Nel 2013 il
tasso dei travagli di prova in donne con un pregresso cesareo si è collocato
intorno al 20%, come emerge da un recente report del Centers for Disease
Control and Prevention.
Questo dato
rappresenta solo un minuscolo incremento rispetto alla situazione del 2006
quando la percentuale dei TOLAC era infima, approssimativamente intorno al 15%.
Questo
cambiamento così limitato è preoccupante, considerato che circa i 2/3 delle donne con un pregresso cesareo
hanno i requisiti ideali per un travaglio di prova, anzi molte di
loro sono delle candidate perfette.
In totale, il 70% (dato del 2013) delle donne che ha avuto un travaglio di
prova dopo un cesareo ha avuto il proprio VBAC, come i dati della CDC mostrano.
Molte
nazioni europee hanno percentuali di TOLAC che si aggirano tra il 50% e il 70%,
tuttavia negli Stati Uniti, come evidenziato di recente dalla CDC, il percorso
verso un VBAC continua ad essere limitato.
Dovremmo iniziare a chiederci se le
donne sono realmente libere di scegliere o se invece sono dissuase dagli
operatori sanitari
Penso che le barriere siano davvero molto
pervasive. Troppo spesso le donne che sono delle candidate per il TOLAC, non
ricevono un appropriato counseling (consulenza e consigli da parte degli
specialisti n.d.t.) – e troppo spesso non viene nemmeno presentata loro questa
opzione, anche quando lo staff è perfettamente equipaggiato per affrontare
eventuali emergenze, se mai dovessero succedere.
Preoccupazioni sulla rottura:
prospettiva
Quando il
panel sullo sviluppo del consenso a cura del NIH ha riesaminato i dati sul VBAC
nel 2010, ha concluso che il TOLAC è una ragionevole opzione per molte donne
con un cesareo pregresso. Il panel ha sottolineato come il ristretto accesso al
VBAC/TOALC sia stigmatizzato dalle esistenti linee guida, e dal clima che ruota
intorno alla responsabilità medica, e ha quindi inviato tutti gli operatori a “mitigare
o persino a eliminare” le barriere che le donne devono affrontare per trovare
medici e strutture desiderose e in grado di offrire loro il cosiddetto
travaglio di prova.
L'ACOG nel 2010 ha emesso un bollettino che
riconosce questi problemi di accesso. Inoltre, raccomanda, come nel precedente
bollettino, che i TOLAC-VBAC siano supportati in strutture in cui lo staff è
immediatamente reperibile in caso di emergenze, per poi aggiungere che,
laddove queste risorse non siano disponibili, la migliore alternativa
sarebbe quella di indirizzare le donne in strutture idonee. Gli operatori
sanitari “dovrebbero fare tutto ciò che
possono per agevolare questo passaggio di delega e di cogestione al fine di
supportare il personale desiderio di un TOLAC”.