Ospedali amici delle mamme e dei bambini
10 passi per l'ospedale amico delle mamme
CIMS: Coalition for Improving Maternity Services 1996
Vedi il sito internet: www.motherfriendly.org
Un centro nascita “amico delle mamme”:
- Offre a tutte le donne in attesa:
- libera scelta delle persone che desidera avere accanto durante il parto che siano il marito, il compagno, i figli, altri amici o membri della famiglia;
- libera possibilità di avere un continuo contatto emotivo e fisico con un’altra donna esperta come ad esempio una Doula o una Mother Assistant o una figura professionale che garantisca la continua presenza empatica;
- Fornisce informazioni statistiche accurate sulle pratiche e le procedure dell’assistenza offerta; rende pubbliche le statistiche ed i risultati dei servizi erogati.
- Offre un’assistenza attenta ai bisogni e alle differenze culturali, etniche e religiose.
- Garantisce alla donna la libertà di muoversi, di camminare e assumere la posizione che preferisce durante il travaglio e la fase espulsiva.
- Attiva una rete di collaborazione e di consultazione con altri servizi ospedalieri e territoriali che include il sostegno nei casi di trasferimento da un luogo ad un altro quando necessario. Indirizza le neomamme ed i loro bambini ai servizi e alle risorse esterne per un miglior sostegno in gravidanza, nel dopo nascita e per l’allattamento.
- Abolisce e limita quelle procedure che non sono sostenute da evidenze scientifiche:
- uso indiscriminato (di routine a tutte le donne) del clistere e della tricotomia (depilazione dei peli pubici);
- uso indiscriminato della cardiotocografia (monitoraggio elettronico continuo fetale);
- proibizione di mangiare;
- uso indiscriminato della rottura artificiale delle membrane (amniorexi);
- uso indiscriminato dell’induzione al travaglio (inferiore al 10%);
- uso indiscriminato di farmaci analgesici;
- uso indiscriminato dell’episiotomia (max 20%, ideale fino al 5%);
- uso della manovra di Kristeller (spinta sulla pancia);
- riduce il numero di tagli cesarei (inferiore al 15%); incoraggia il parto vaginale dopo cesareo (VBAC, ideale il 75%);
- Favorisce l’uso di metodi naturali per la gestione del dolore e non promuove l’uso di farmaci analgesici ed anestetici se non per correggere una complicazione o un’emergenza.
- Incoraggia tutte le madri e le famiglie a tenere in braccio, toccare, accudire e allattare i loro piccoli, compresi i bimbi prematuri o con problemi (compatibilmente alle loro condizioni).
- Favorisce i dieci passi dell’Ospedale Amico dei Bambini dell’OMS-UNICEF per promuovere l’allattamento al seno
I "Dieci passi per il successo dell'allattamento al seno" sono i seguenti:
- Definire un protocollo scritto per l'allattamento di cui sia informato tutto il personale .
- Preparare adeguatamente tutto il personale affinchè venga messo in grado di attuare il protocollo di cui sopra.
- Informare tutte le donne durante la gravidanza dell'importanza dell'allattamento e fornire loro indicazioni per praticarlo con successo .
- Aiutare le madri perché comincino ad allattare al seno entro mezz'ora dal parto.
- Spiegare alle madri come mantenere l'allattamento in caso di separazione dal bambino.
- Non somministrare ai neonati alimenti o liquidi diversi dal latte materno, se non dietro precisa prescrizione medica.
- Sistemare il neonato nella stessa stanza della madre (rooming-in), in modo che trascorrano insieme ventiquattr'ore su ventiquattro durante la permanenza in ospedale.
- Incoraggiare l'allattamento a richiesta.
- Non usare tettarelle artificiali o succhiotti.
- Favorire la creazione di "gruppi di sostegno" a cui le mamme possano rivolgersi dopo le dimissioni dall'ospedale .
2 commenti:
dovrebbero essere amici anche dei papà
Vero Anna! :-)
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