20 marzo 2012

Database ostetriche e strutture che assistono VBAC

Chi volesse contribuire a raccogliere e aggiornare dati e recapiti
di ostetriche libere professioniste che assistono vbac e strutture rispettose
della fisiologia del parto, dei tempi di mamma e bambino, dove vengano anche assistiti
vbac può scrivere a : innecesareo@gmail.com
Se siete ostetriche in libera professione e assistete vbac aggiungetevi.
Ogni contributo è prezioso, grazie.

Ossitocina naturale e Ossitocina sintetica... le differenze!

Michel Odent spiega la sottile eppur grande differenza tra l'ossitocina sintetica e quella naturale. L'ossitocina sintetica spesso viene usata in ospedale per "dare un aiutino" alle donne o per pilotare i travagli quando si pensa che ci siano dei rallentamenti con le contrazioni per distocie del travaglio (distocia è quando qualcosa non va come dovrebbe) senza cercare altre cause che potrebbero aver causato il rallentamento o di migliorare le condizioni in cui si trova la donna.
Per un approfondimento su cosa sia l'ossitocina potete leggere un articolo che ho scritto tempo fa proprio su cosa faccia per noi donne l'ossitocina!

19 marzo 2012

I colori della nascita

I

Io ho avuto un parto grigio
in una stanza d'ospedale "bianchissima",
a 18 gradi della sala operatoria
odore di pulito, letto amidato
io ho avuto un parto grigio
morta di freddo.

Io ho avuto un parto grigio
in una mattinata di ospedale eterna
dopo una bellissima notte, da film,
ben scaldata da coperte
a 18 gradi della sala operatoria
io ho avuto un parto grigio 
morta di freddo.

Io ho avuto un parto grigio
in una stanza d'ospedale qualsiasi
puntata da luci e da cavi
con troppe mani al lavoro
ho avuto un parto di quelli più igienici
di quelli che voi firmate tutti i giorni.

Io ho avuto un parto grigio
circondata da applausi e scommesse
paroloni che uscivano dalla mia bocca
ho avuto metallo tra le mie gambe
quattro mani cucendo cicatrici
e ho avuto l'apprendista
che brutta ora!

Ho avuto un parto grigio
in una sala operatoria maledetta
a 18 gradi della sala operatoria
odore di pulito, letto amidato
io ho avuto un parto grigio

e ora mi sto riprendendo

II

Figlia mia,

avrai un parto rosa
un parto orgasmico attaccata a una corda

avrai un parto azzurro
azzurro turchese sommersa nella vasca

avrai un parto verde
verde come la giungla con gli echi dei secoli
avrai un parto dolce
bellissimo, silenzioso, rispettato

un parto tuo

lottiamo per quello


di Myriam Moya Tena, tradotta da Violeta Benini


I

Yo tuve un parto gris
en una sala de hospital “blanquísima”,
a 18 grados de quirófano
olor a limpio, cama almidonada
yo tuve un parto gris
muerta de frío.


Yo tuve un parto gris
una mañana de hospital eterna
tras una noche hermosa, de película,
bien cubierta de mantas
a 18 grados de quirófano
yo tuve un parto gris
muerta de frío.


Yo tuve un parto gris
en una sala de hospital cualquiera
apuntada por focos y por cables
con demasiadas manos al acecho
yo tuve un parto de esos tan higiénicos
de los ustedes firman cada día.


Yo tuve un parto gris
rodeada de aplausos y de apuestas
palabrotas saliendo de mi boca
tuve también metal entre las piernas
cuatro manos zurciendo cicatrices
y tuve una aprendiz
¡que mala hora!


Yo tuve un parto gris
en una sala de hospital maldita
a 18 grados de quirófano
olor a limpio, cama almidonada
yo tuve un parto gris


lo estoy sanando.



II

Hija mía,

tendrás un parto rosa
un parto orgásmico colgada a un pañuelo

tendrás un parto azul
azul celeste metida en la bañera

tendrás un parto verde
un verde selva con ecos de siglos

tendrás un parto dulce
hermoso, silencioso, respetado



un parto tuyo


luchamos por ello

18 marzo 2012

"Il mio vbac" di mamma Elisa


Ciao a tutte,

mi chiamo Elisa e sono un’ostetrica ospedaliera e la mia storia ostetrica inizia 6 anni fa..con un aborto spontaneo..a 6 settimane..presto, quindi..senza neppure il raschiamento..niente di più normale, capita a molte..eppure..
Questo inizio lascia un piccolo segno e inizia a minare un po’ la fiducia dentro di me..poi, al solito, mi consigliano di aspettare qualche mese per una successiva gravidanza, ma io il mese dopo sono già incinta..
Ma ho paura..di un’altra delusione..dico che “il test è positivo”, invece che sono incinta..
Poi..3 mesi di nausee devastanti..ma inizio a prender coraggio e anche la creaturina dentro di me..
Mi faccio seguire da una classica ginecologa dell’ospedale..ecografie, esami, assistenza routinaria..tutto bene, sto bene..nessun problema..fino all’ecografia della 30’w in cui mi viene detto: “beh, ora il feto (non volevamo sapere il sesso) è PODALICO, ma fino a 32w…ha ancora tempo per girarsi..”
Per me è una bomba, uno shock, non me l’aspettavo e non l’avevo neppure preso in considerazione..
Sento che qualcosa non va, va diversamente dai miei piani..
Inizio a guardare le statistiche di che percentuale di feti è podalica a quell’epoca..10%, troppo bassa, sono nella percentuale sbagliata..sono sbagliata! Ma perché?? Perché a me??
Cerco informazioni su moxa, agopuntura, vado a farle tante volte..ma dentro di me sento che non si sarebbe mai girato e sono arrabbiata, tanto..con me, col bambino..
Mi dicono: “proprio a te che sei ostetrica..”
La ginecologa inizia a propormi date per programmare il tc, ma io le dico che non voglio, che voglio travagliare lo stesso almeno un pò, andare oltre il termine…
Ma ad ogni controllo lei insiste: “se non programmo il tc, il primario mi sgrida..e se poi entri di notte, chissà chi trovi, chissà che brutta cicatrice ti fanno..” e così le mie convinzioni a poco a poco si affievoliscono..so che non voglio il tc, ma ho anche la normale paura del parto..magari non sono in grado (i soliti dubbi della gravida a termine)..e così mi convinco che “vabbè, non sarà il parto ideale, ma ne nascono tanti col cesareo, non succede mica niente..”
E così fissiamo la data per il 1’ giorno di primavera del 2006 e.. nasce Lara!! Alle 9.00. Io pensavo fosse Simone ma dentro di me preferivo una bambina..sono felice..o meglio anestetizzata..anche nei sentimenti..mi mettono questo fagottino vicino al viso, ma sto così male per l’anestesia (conati di vomito) che dopo un po’ spero me la portino via.
E per tutto il giorno mi sento completamente drogata, non riesco quasi a parlare, mi si chiudono gli occhi, ma insisto ad attaccarla al seno..almeno quello! Mi sento impotente, totalmente dipendente dagli altri e mi sento costretta a lasciarla al nido per la notte.
Alle 6.00 dell’indomani sento che posso alzarmi da sola, mi faccio togliere il catetere e inizio a sentire che posso occuparmi di mia figlia. Grazie al cielo!
Mi servono antidolorifici però, perché nel pomeriggio i dolori alla ferita si fanno molto intensi (io che non prendo mai niente), ma se voglio accudire Lara purtroppo ne ho bisogno e per tutta la settimana, se no il bruciore è fortissimo.
In seconda giornata, contro il parere di tutti, me ne torno a casa mia e lì inizia un’altra vita e recuperiamo con un ottimo allattamento, anche se Lara dorme poco.
Come mi sento ad aver avuto un tc? Me ne vergogno, sento che mi manca qualcosa, e come ostetrica, sento che non ho partorito, questione di autostima e con le paziente lo ometto, non riesco neppure a dirlo..mi sento un’ostetrica per così dire fallita.
…Arriva poi il 2009, cerchiamo un’altra gravidanza e..altro aborto spontaneo! A 9w, tento l’impossibile per evitare il raschiamento (anche una flebo intera di ossitocina), ma sono costretta a causa emorragia.
Da lì mi vengono degli attacchi di panico mai avuti prima..orribili, inimmaginabili..
per l’anestesia? Perché anche stavolta le cose sono andate diversamente da come volevo? Forse. Durano poco, ma dentro di me il loro ricordo dura a lungo, invece. Che paura!
Poi per 7 mesi non ho più ovulazione, il mio corpo ha bisogno di riprendersi.. e poi quando mi sento di nuovo pronta..ovulo di nuovo..e il 29 aprile 2010 concepiamo Simone!
Di nuovo paure, di nuovo tanta nausea..
Ma so che stavolta voglio partorire! Idea maturata in questi ormai 5 anni!
Farò di tutto per..ne ho bisogno, come donna, madre ed ostetrica! Ne ha bisogno anche mio figlio di una nascita dignitosa!
Intanto in questi anni il mio lavoro di ostetrica si sposta sempre più verso il parto naturale e l’idea del parto a casa..frequento corsi, case maternità..in ospedale mi sento stretta, non sono fatta per i protocolli..
E così anche per il mio parto inizio a pensare al domicilio, so che non si può fare, che il vbac va fatto in ospedale, ma più passano le settimane e più non mi voglio accontentare dell’ospedale, voglio il meglio, voglio tutto!
Cerco chi possa assistermi in questo mio viaggio..all’inizio non trovo consensi, è fuori protocollo, lo so.
Sono un’incosciente? Forse, ma sento che quella è la mia strada e insisto..mi assumo il rischio e vado avanti.
Le mie ostetriche (una libera professionista e due/tre ospedaliere) si convincono perché scrivo loro parole dettate dal cuore e mi prendo tutta la responsabilità..mio marito mi appoggia.
Io da sempre so che avrei partorito a 41w, ma quando si avvicina il termine presunto inizio a sentire l’ansia e lo stress delle ostetriche per questa scelta fuori protocollo.
Io le capisco, forse avrei fatto lo stesso, ma inizio a percepire da parte loro tensione, a quasi 41w mi chiedono un controllo del liquido amniotico, di prendere accordi col primario per eventuale parto ospedaliero (tutte richieste sensate), ma io non riesco ad accettarle, ho bisogno di stare dentro di me e col mio bambino, affinchè questo travaglio possa partire e queste pur lecite richieste mi riportano fuori, al razionale, io che il razionale l’ho fin troppo attivo e sto facendo tanta fatica per spegnerlo un po’ e avere fiducia che la natura faccia il suo decorso.
Sono quasi a 41w e sono in crisi nera, sento che le ostetriche non hanno più fiducia in questo vbac a domicilio, la pressione è troppa per loro! Io mi sento abbandonata, loro mi dicono che ci sono, ma io non le sento più come alleate..sento che qualcosa si è rotto tra noi..
Quella notte non dormo, la mattina mi alzo e inizio a piangere disperatamente..penso che mi farà bene sfogarmi, devo lasciarmi andare, sento che io e il mio bambino siamo soli ma ce la dobbiamo fare..e durante il pianto..sento che ho rotto le acque (elemento acqua chiama acqua!), non ho nemmeno il coraggio di dirlo alle ostetriche per non avere ulteriori pressioni..poi capisco che non posso tenerlo nascosto e chiamo la prima ostetrica e la risposta è un “Ah..” e di nuovo sento poca fiducia.
Capisco che ho scelto delle ostetriche fantastiche (quelle che mi piacevano di più ovviamente), ma non adatte a questo mio parto in casa, capisco troppo tardi che l’averle convinte io prima, ora si rivela una scelta a mio sfavore. Loro col cuore mi avevano detto di sì, ma ora sono troppo “ostetriche”…il peso del fuori protocollo è troppo alto..il rischio..
In ogni modo iniziano le contrazioni, sono felice, dei bei prodromi, delle belle contrazioni forti per tutta la notte, mi metto sul divano coi cuscinoni a vocalizzare..ma poi verso mattina le sento svanire. Perché? Penso che il mio rapporto incerto con le ost. non aiuti..
Sono lì che aspetto che le contrazioni rinizino assieme a Milena, la mia psicodrammatista (esperta di nascita e medicina naturale) che mi fa massaggi per stimolarle, quando mi arriva un sms dell’ost che dice che a poco sarebbero venute da me.
Mi sento soffocare! Non era così che avrei voluto, io pensavo che sarebbero venute solo quando io lo ritenessi necessario e non quando decidevano loro! Il mio cuore va a mille, non riesco più a rilassarmi, non riesco a beneficiare dei massaggi, la mia testa è fissa all’imminente arrivo, mi sento in trappola!
E così arrivano..e passano momenti interminabili di silenzio, nessuna inizia a parlare, alla fine mi viene detto che il parto a casa non è più possibile perché erano passate 24h dalla rottura del sacco e io mi sento morire dentro. Non riesco a rassegnarmi che il mio sogno si concluda così, lo so che l’importante è partorire, ma penso che in ospedale farò molta più fatica.
Ho gli occhi spenti e persi e guardo disperatamente Milena in cerca di aiuto.
Poi decidono di farmi la moxa per attivare le contrazioni, ma lì mi torna un pseudo-attacco di panico, mi sento soffocare con loro addosso, che hanno parlato di rischi e penso che il bambino non stia più bene!
Così le ost. se ne vanno e io resto con la mia amica che doveva comunque essere presente al travaglio.
Io e mio marito siamo terrorizzati! Le parole delle ost. non ci fanno bene, mio marito scoppia in lacrime, è bianco cadaverico, Milena riesce a rassicurarci un po’, e decido di tentare il tutto e per tutto chiamando un’altra ostetrica che conosco, che eventualmente sarebbe anche venuta in extremis.
Milena resta con noi per la notte, facendomi massaggi e respirazioni; le contrazioni partono, ma poi di nuovo si spengono, di certo non mi sento propriamente serena con quell’assistenza cambiata all’ultimo minuto.
Alle h 7 Milena mi dice che ci abbiamo provato, ma ora bisogna andare in ospedale almeno per un controllo.
Mi sento di nuovo morire, non riesco a prendere la valigia per partire.., so che il mio parto si sposta in ospedale. Sono tanto triste!
Quando arrivo in ospedale, però, passato l’inizio brutto in cui sembrava di dover fare subito il tc per un calo di battito fetale, poi tutto va meglio, inizio ad ambientarmi e riniziano le contrazioni, già belle dolorose. Alla sera decido di prendermi l’olio di ricino per regolarizzarle: successo! Il travaglio è sempre più incalzante, mi metto sui divanetti del reparto di ostetricia, mio marito resta con me (solo perché sono raccomandata), faccio una doccia, visita ostetrica ancora indietro..vado in sala parto (una poco utilizzata) per poter stare più tranquilla..altra doccia..chiedo di entrare in vasca..il medico me la nega dicendo che tanto non sono ancora in travaglio e che sono un pre- tc!
Crisi!!! Non posso farcela senza vasca! Ho già malissimo!! Chiamate una delle mie ostetriche! L. arriva verso le h 4 e io già non ce la faccio più, sono troppe ore..
Chiedo perfino l’epidurale! (proprio io!?!), mi sento davvero in confine con la morte, sento di non poter nemmeno sopportare una sola contrazione in più. L. e mio marito mi massaggiano infinitamente la schiena..arriva finalmente la visita del primario alle h 8: 4-5 cm! Sì, sento, che ce la farò, mi dà l’ok per l’epidurale, ho già l’anestesista davanti..ma L. mi dice”Eh, no, prima andiamo in vasca ora!” litiga anche con l’anestesista..io le dico “la faccio solo per un’oretta!” (???), venderesti l’anima al diavolo in quei momenti, ma poi mi convinco, so quanto ci tenevo che fosse tutto naturale.
Ed entro in vasca e ci resto 4 h!: esco con Simone in braccio! E’ il 31 gennaio 2011 h 12.23!
Sììììììììì! Ce l’ho fatta!
Anche l’espulsivo è stato durissimo, una forza bruta, ma ormai avevo capito che avrei partorito e ce l’ho messa tutta.
e… Lotus birth! E dimissione dopo poche ore!
Dolore immenso (peggiore nel vbac rispetto ad un travaglio normale?), soddisfazione pure, rifarei tutto anche domani.
Posso dire di aver avuto un parto rispettosissimo come se fossi stata a domicilio (tranne per il medico della notte) anche se ho partorito in ospedale, ma perché ho lottato e imposto tutte le mie decisioni!
Bravo anche tu Simo! Sei stato bravissimo e paziente! Bravissimo anche mio marito, è stata durissima anche per lui! Brave le ostetriche, nel frattempo era arrivata anche R.: le migliori ostetriche per un vbac ospedaliero!

Simone ora ha 7 mesi, anche lui si sveglia spesso, ma quando si sveglia quasi sempre è sereno, mentre Lara si risvegliava piangendo e questo lo attribuisco alla nascita più traumatica della prima.
Ora sono in pace col mio precedente cesareo, non è più una ferita per me, so che la mia storia mi aveva condotto fin lì e ora semplicemente sono arrivata qui. Non mi sento straordinaria per aver partorito, ma finalmente normale!

Uscendo dalla sala parto, l’ost. L. mi dice :”sembri una regina” e io: “ IO SONO UNA REGINA!!”


Questa è la mia storia: straordinaria e ordinaria al tempo stesso!
Grazie a tutti coloro che hanno creduto in me e mi hanno sostenuto.

Elisa 10.9.11

16 marzo 2012

"Il mio Parto" di mamma Margherita

Il mio parto...

Tutto inizia quando ero a 38 settimane,inizio ad avvertire le contrazioni preparator

ie e dentro la mia testa inizio ad essere cosi felice...

a 39 settimane le contrazioni diventano piu forti e regolari faccio la visita e ho 1 cm di dilatazione

e utero morbido... a 39+6 faccio il monitoraggio e la visita l'ostetrica mi dice :BRAVA MARGHE

TI STAI PREPARANDO BENISSIMO SEI 2 CM E HAI IL COLLO MORBIDISSIMO appena senti le contrazioni

piu forti ritorna..mi visita il ginecologo rimango spiazzata mi dice :SIGNORA IL PARTO SECONDO ME
E LONTANO IO CI ENTRO SOLO CON 1 DITO...mi dice anche le procedure per l'induzione..

VaDO A CASA triste e delusa la mia speranza che da li a poco avrei visto cristian svanisce..

il giorno dopo a 40 settimane esatte avverto le contrazioni 1 ogni 5 minuti poi si fermano decido

di andar a mangiare una pizza con mio marito e amici tanto mi ero rassegnata all'idea dell'induzione

.... usciamo e continuo a sentirmi strana ma non ci penso.. ritorniamo a casa alle 2 ci mettiamo a letto

a dormire...alle 5 mi alzo per fare la pipi vado in bagno ritorno in camera mi metto a letto mi stendo

e sento scorrere liquido caldo... faccio uno scatto e dico LE ACQUE LE ACQUE mio marito di sopprasalto non capisce

piu nulla gira a vuoto e dice le acque? io continuo a dire portami un asciugamano muoviti.. prendiamo la valigia

e ci rechiamo in ospedale.. arrivo in reparto e mi visita l'ostetrica e mi dice:UTERO MORBIDO E 2 CM DI DILATAZIONE

mi assegnano la camera e mi dice di camminare poco e che potevano passare anche 48 ore visto

che il mio tampone era negativo..sono le 7 del mattino e le contrazioni sembrano essere cessate..

c'e il cambio turno

l'altra ostetrica mi dice di camminare e cosi faccio.. alle 12 c'e una signora nell'altra stanza che piange disperata

che e in pieno travaglio e io ero triste perche non si smuoveva nulla... alle 14 mi riposo un po alle 16 sento le contrazioni belle forti e regolari

mi attacano il tracciato contrazioni ogni 4 minuti... prima delle 6 mi vistano e vedo l'ostetrica che m lascia sul lettino da visita e corre fuori

Guardo mio marito e dico :VAI CI SIAMO ANDIAMO IN SALA PARTO..

l'ostetrica arriva con il ginecologo che anche lui mi visita mi guarda e non parla.. io inizio ad andare in paranoia e dico cosa succede?nessuno aveva il coraggio

di dirmi quello che stava per accadermi... dopo minuti di silenzio il ginecologo dolcissimo mi dice SIGNORA GLIELO DOBBIAMO TIRARE FUORI NOI ci sono rischi per

il bambino e per lei se facciamo un naturale.. li mi croll il mondo adosso piango piango e mi abbraccio mio marito che e stato tutto

il tempo con me.. ho chiesto di poterlo afar entrare in sala operatoria ma nn e stato concesso..mi portano in camer mi preparano e via...

piango disperata non so cosa m aspetta sauto mio marito entro in sala operatoria e sento un freddo bestiale vedo medici infermieri

tante persone tutte li per me e io tremo dalla paura dal freddo.. arriva il momento dell'anestesia io con le contrazioni ogni 2 minuti mi veniva detto da quel macellaio

dell'anestesista di stare ferma (BEH FOSSE FACILE) cmq l'anestesia nn faceva effetto mi muovevo sentivo male.. litigano le infermiere

chiamano il capo anestesita gentilissimo che mi dice stringimi forte aggrapati a me.. all'8 iniziezione ecco che sento calore alle gambe

e non sento manco piu un dolore- .. mi stendo sul lettino operatorio tirano su il camice verde e iniziano a tagliare dopo pochi minuti sento un pianto il pianto del mio

amore di quell'esserino che per 9 mesi ho portat in grembo e urlo di farmelo vedere.. dopo qualke minuto me lo fanno vedere pochi minuti e lo portano via....

io piango poi sento i dottori che dicono che c'e un emoraggia e l'anestesista che mi dice :ORA T VERRA SONNO...da li non ricordo piu nulla

ricordo che usci dalla sala operatoria sconvolta e sembravo ubriaca vedo mamma papà sorelle nonna cognate tutti li che mi aspettano e mi dicono e bellissimo

e pieno di capelli e un amore.. mio marito mi accompagna in camer e mi da un sacchetino con dentro un anello.. io manco mi rendo conto della cosa e non gli do nemmeno soddisfazione..

la notte mio marito la fatta con me io imploravo di portarmi il mio cristian ma nn mi fu concesso.. la mattina me lo portarono e me lo attaccai subito al seno.. ancora nn potevo credere

che quell'esserino era tutto mio... mi marito mi e stato vicino molto rimpiango solo che in quel momento non e stato li con me..

non vi racconto il post operatorio perche non lo auguro a nessuno..

Margherita

ps:il mio Cristian ha avuto un prolasso da arto superiore.. aveva il braccino prima della testa e non poteva uscire!!

CRISTIAN E NATO IL 17.10.2010 ALLE 19.11 2790KG PER 50 CM





RINGRAZIO L'OSTETRICA CHE MI è STATA VICINA GRAZIE A A LEI HO ALLEGERITO LA COSA MA IL DOLORE E SEMPRE VIVO DENTRO DI ME!! MI RIFARò CON IL 2 NE SONO SICURA....

"Il mio Cesareo" di mamma Ingrid

"Il mio Cesareo" di mamma Ingrid

La mia gravidanza è stata abbastanza tranquilla niente nausee dolori e cose varie. Al 7mo mese faccio la visita e la mia bimba era in posizione e fin quì tutto bene! 5 giorni dopo cioè il 27 Dicembre mi tamponano con la macchina (che se ne scappa senza soccorermi) e vado in ospedale dove mi fanno una visita! La bimba si era rigirata però fortunatamente stava bene!!! Durante la notte ho avuto contrazioni e così decido di chiamare il mio Ginecologo e di farmi un'ulteriore visita. Mi prescrive la Vasosuprina e mi dice di stare una decina di giorni senza fare alcun sforzo! Arriva Febbraio e la mia bimba non si era ancora girata anzi a me sembrava come se si fosse incastrata perchè mi sentivo la sua testolina sotto il seno e quando mi sedevo mi dava fastidio perchè mi sembrava come se la stessi schiacciando!!! Il Ginecologo mi dice " Siamo quasi alla fine se non si gira dobbiamo fare un Cesareo" il chè io gli chiedo se conosceva qualche modo per provare a farla girare anche un'esercizio e lui mi dice si ci sono degli esercizi ma non sono affidabili al 100%! Così torno a casa e per una settimana le provo tutte !!! Arriva il 2 Marzo e la bambina era rimasta Seduta cosi il dott. mi dice: Ormai siamo alla fine non credo si girerà più quindi questo pomeriggio vieni ti ricoveri e domani ti faccio il Cesareo!!! Io fui presa dallo sconforto non ero pronta psicologicamente per il Cesareo ma lui aggiunse che se volevo aspettare ancora non avrei saputo chi mi avrebbe operato perchè lui il 4 partiva e quindi visto che il Cesareo era ormai inevitable tanto valeva farlo con lui! Io quindi accettai perchè ovviamente visto che mi sono fatta seguire per 9 mesi preferivo farmi operare da lui. Il pomeriggio vadò a ricoverarmi e mi fanno aspettare tanto perchè non c'era posto e stavano facendo storie per il ricovero!!! Dopo un'oretta buona accettano il mio ricovero! Mi fanno tutte le visite di Routine e dopo aver passato la notte in bianco per l'agitazione arriva l'infermiera per prepararmi all'operazione! Io vado in bagno a sciacquarmi un'attimo e iniziano le contrazioni ! Mentre mi avviavo verso la sala operatoria mi si rompono le acque e visto che dovevano fare un cesareo di urgenza decidono di mettermi in sala travaglio dove rimango sola, stesa su un lettino con i miei dolori che aumentavano sempre più! Io con tutta la flebo attaccata mi alzai e passeggiai per la stanza perchè almeno così avevo un pò di sollievo! Viene l'infermiera e mi obbliga stare stesa io le dico che sto meglio in piedi e lei insiste!!! Mi ristendo e i dolori stavano diventando incontrollabili ( non sapevo nemmeno come si facesse la respirazione perchè al corso preparto non mi hanno insegnato niente tranne il fatto che la donna deve avere paura e che è fatta per soffire durante il parto !!! Chi partorisce con l'epidurale non ha legame con il bambino e di conseguenza e come se non fosse tuo. Belle parole la Psicologa ! Ma vabbè questa è un'alta storia...) . Dopo di ciò inizio a urlare per farmi sentire visto che mi avevano lasciata li con le contrazioni e la mia angoscia saliva sempre più perchè non potevo nemmeno provare ad avere il mio parto . Il mio destino era il cesareo. Insomma finlmente arrivano mi portano in sala operatoria io mi abbandono sul letto, mi tranquilizzo e mi affido totalmente nelle loro mani! L'anestesista mi dice la posizione giusta , l'assistente mi accarezza il capo dopodicchè mi fanno l'epidurale! I dolori cessano subito! inizia l'operazione sento qualsiasi sensazione (questo mi ha infastidito molto) ad un certo punto attraverso le luci del soffitto mi vedo la pancia aperta e dopodicchè inizio ad agitarmi!! La mia bimba nasce alle 11 e 10 io esco dalla sala operatoria alle 11 e 30! Mi mettono in una stanza fredda dove non posso ancora vedere i miei familiari! Verso l'una mi riportano in stanza e nel pomeriggio vedo il mio angelo! Era bellissima !! La permanenza in ospedale è stata devastante non avevo nemmeno il triangolo sul letto per alzarmi ! La sera stessa viene un'infermiera per cambiarmi e mettermi il panno e mi da un colpo sulla ferita io urlo con tutte le mie forze per il dolore e non mi rendo conto che l'ago sul braccio se ne era uscito e inizia a schizzare sangue dappetutto. Inizio nuovamente ad agitarmi viene la dott.ssa di turno quella notte e chiede cosa è successo e quella va a dire pure che è stata colpa mia! Dopo un pò, per scusarsi, ritorna con il triangolo che avevo chiesto migliaglia di volte!!! Insomma è stata un'odissea . Me ne sono uscita con una ferita sulla pancia e una sul cuore. Avrei voluto tanto un parto naturale e mi sono sentita come se fossi stata io ad non essere stata in grado di farla nascere!! Avevo perso le speranze ho passato i primi mesi a piangere per il Cesareo!  Ora sono passati 2 anni dalla nascita della mia pulcina e mi sto documentando per il Vbac  a casa perchè il prossimo parto lo decido io!!!!